…sono tanti i ricordi tatuati nel mio cuore legati a questa GRANDE OPERA.
Nel periodo della mia gioventù l’oratorio era diventata la mia casa… fondamentale è stato il grande Don Martano con i suoi toni pieni di “imperativi”, ma colmi di grande affetto, la Sua sala giochi con un “profumo” caratteristico a cui si aveva accesso la domenica mattina rispondendo alla domanda “Chi ha celebrato messa?” Ricordo con affetto le grandi partite di basket nei campetti con tanti amici Miky, Tony, Riky, Dany e tanti altri.
Un giorno Don Piero Busso mi disse:” Che ne dici, vuoi diventare animatore?” Io rimasi interdetto, alla mia risposta affermativa mi disse:”OK, ti iscrivo ai campi animatori!” Da lì ebbe inizio una esperienza unica. In seguito mi chiese di presentare insieme a Sergio la festa della comunità: quante emozioni, quante risate e possibilità di mettersi in gioco!
Il grande merito di tutta la gioia che ho poi potuto ricevere in oratorio fu di una animatrice: lei era ed è speciale…ricordo che ero fuori dall’oratorio e facevo “il cacciun” insieme ad alcuni amici (così ci chiamava Don Martano “caccioni, casinisti”) e Maria si avvicinò e mi disse “Senti, ma che ne dici di entrare nel coro?” Non fu tanto per la proposta, ma per la fiducia che riuscì subito a riporre in lei…e accettai!! Inutile dire che da lì è cominciata una parte bella della mia gioventù.
In conclusione, che dire…Grazie Don Martano, grazie Don Virgilio, grazie Don Mauro, grazie Don Pino, grazie Suor Marisona (sempre chiamata così), grazie Don Piero Busso…GRAZIE A TUTTI gli amici dell’oratorio Michele Rua.