Si riporta di seguito l’articolo apparso su La Voce e il Tempo.

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Sono aperte le prevendite per lo spettacolo «Correre in cerchio» diretto e interpretato dai giovani dell’oratorio salesiano Michele Rua in Barriera di Milano.

Lo spettacolo va in scena sabato 9 marzo alle 21 e domenica 10 marzo alle 15.30, presso il Teatro Monterosa (via Brandizzo 65).

Ambientato in una Torino post-apocalittica, devastata da un male sconosciuto, dove ormai scarseggiano acqua, cibo e risorse di vario genere e dove si vive alla giornata, la rappresentazione segue le avventure di un gruppo di ragazze che non appartengono a nessuna comunità.

Infatti, in questo scenario distopico, i sopravvissuti sono tutti riuniti in gruppi, chiamati nello specifico «comunità», in cui si trovano persone raggruppate secondo delle caratteristi che comuni.

Le protagoniste intraprendono, quindi, un viaggio vagando per le strade desolate della città alla ricerca di una comunità «perfetta» che le accolga e in cui potersi sentire integrate.

Questo viaggio, sia fisico che simbolico, è guidato da una luce – la cui natura verrà svelata alla fine dello spettacolo – che di tanto in tanto si rivolge alle protagoniste aiutandole a proseguire il loro cammino, nonostante tutte le difficoltà incontrate lungo il percorso.

L’idea di realizzare uno spettacolo che avesse come tema centrale, per l’appunto, la comunità nasce dalla consapevolezza che

«essere una comunità non è facile, ma è anche l’unico modo possibile per camminare»

spiegano gli ideatori dello spettacolo.

Come mostrato in scena dalle ragazze e i ragazzi, accogliere e integrare chi viene da fuori in una comunità già formata e con delle regole specifiche non è facile e, anche laddove c’è una maggiore apertura, è inevitabile che nascano delle difficoltà e che si sviluppino dei conflitti interni, perché

«la comunità perfetta non esiste!»

come dice Sara ad un certo punto del cammino.

«Anche il nostro percorso iniziato a settembre è stato una bella sfida che ci ha chiesto di adattarci, di fidarci l’uno dell’altro, di pazientare e di lasciarci andare»,

raccontano alcuni dei protagonisti.

Sono coinvolti nello spettacolo una sessantina di giovani dell’oratorio dalla terza media in su che, con la guida dei più grandi, sono riusciti a portare a termine questo percorso, fuori e sopra il palco, e si sono messi in gioco unendo le loro inclinazioni artistiche alla volontà di condividere momenti di spensieratezza e divertimento.

I settori in cui i ragazzi si sono cimentati, oltre al teatro, sono quelli della danza, della sartoria, della falegnameria, della scenografia e dell’accompagnamento musicale.

È possibile acquistare i biglietti in teatro (dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 16 e il venerdì dalle 10 alle 15.) oppure online su www.teatromonterosa.it.