Articolo a cura di Celeste De Pace (II C)
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Giovedì 16 ottobre le classi seconde hanno avuto l’opportunità di visitare le Gallerie d’Italia, un museo in pieno centro che dista circa 40 minuti dalla nostra scuola. Il tragitto, dopo un po’, è stato stancante, e ci chiedevamo se ne valesse davvero la pena per un semplice museo.
Dopo la lunga passeggiata, non appena abbiamo visto la facciata del museo, ci è sembrato curato e accogliente. Siamo entrati in diversi gruppi e le classi erano mescolate, le nostre guide erano davvero professionali e ci hanno spiegato tutto nei minimi dettagli.
Il tema erano le fotografie e tutto ciò che queste ci trasmettevano, è stato bello sentire le opinioni dei compagni che interpretavano in un altro modo quello che io avevo pensato. Ogni situazione ed evento, abbiamo notato, viene interpretato in base a ciò che ciascuno sente dentro, alla luce, alla circostanza… alcune foto ci hanno colpito per l’emotività che trasmettevano, altre ci hanno fatto riflettere, altre ancora esprimevano forza. È stato bello, anche, vedere negli occhi della guida lo stupore ogni volta che qualcuno esprimeva il proprio pensiero.
Al termine della mattinata abbiamo avuto l’opportunità di partecipare a un laboratorio creativo. Eravamo divisi in gruppetti da 4 o 5 persone e uno di noi doveva pescare un biglietto, ad occhi chiusi, per decidere che emozione o azione doveva interpretare usando il volto; ogni gruppo aveva un modello o una modella e con il telefono dell’insegnante bisognava scattare delle fotografie. Dopo ogni gruppo doveva cercare di capire cos’era stato rappresentato.
All’inizio pensavamo che non avremmo imparato niente di particolare, siamo una generazione abituata a fotografare qualsiasi cosa, e invece abbiamo imparato a guardare il mondo con occhi diversi. Anche dei banali scatti improvvisati possono far riflettere ed emozionare.
Questo è tutto dalle Gallerie d’Italia, alla prossima!!


 
				 
				 
				