CEP

Comunità Educativa Pastorale

La Comunità Educativa Pastorale (CEP) è rappresentativa dei vari settori dell’Opera formata da:

I Salesiani

Tutti coloro che hanno assunto qualche responsabilità all’interno dell’opera o
danno semplicemente una mano (parrocchia, oratorio scuola media, elementare e materna)

Coloro che intendono inserirsi in modo più responsabile nell’opera salesiana

Sono quindi presenti il consiglio pastorale, gli educatori e gli animatori adulti dell’Oratorio, i collegi docenti, i rappresentanti delle associazioni (cooperatori, unione uomini, sportiva, …).

Si riunisce per condividere insieme l’impostazione dell’anno pastorale, per ascoltare a più voci la situazione della comunità e del quartiere, per programmare le attività comuni, per evitare sovrapposizioni o inutili concorrenze, per verificare il lavoro svolto.

È preparata dal Consiglio dell’Opera formato dal Consiglio della Casa SDB più un rappresentante per i seguenti settori o associazioni: Amministrazione, Consiglio Pastorale, Scuola Materna, Scuola primaria, Teatro, Cooperatori, Palestra, Auxilium Monterosa, Unione Uomini.

Il lavoro pastorale dell’Oratorio Centro Giovanile è portato avanti dalle seguenti equipe (coordinate dall’incaricato dell’Oratorio):

Cortile e
progetti sociali

Catechesi
medie

New
entry

Triennio e
giovani

CEP – Comunità Educativa Pastorale

Obiettivo

Far crescere la Comunità Educativo Pastorale costituita da salesiani, adulti e giovani in sintonia con il resto dell’Opera.

Questo si realizza attraverso:

  • La centralità dell’Eucaristia

  • Il coinvolgimento delle famiglie

  • Coinvolgimento attivo dei giovani e formazione degli animatori

Centralità dell’Eucaristia

La domenica, tutta la comunità dell’oratorio (catechisti, animatori, giovani, famiglie…) è fortemente invitata all’Eucaristia delle ore 10. È il momento centrale della settimana che costruisce la comunità, la purifica e dona la forza della testimonianza. Tutti si impegnano ad essere presenti e ad invitare altri, anche se ‘lontani’ dai cammini ecclesiali.

Il coinvolgimento delle famiglie

Gli itinerari dei gruppi prevedono momenti di incontro con le famiglie per conoscersi, comunicare i diversi vissuti dei giovani, presentare il cammino e lo stile di animazione per tendere a convergere a livello educativo. I genitori sono invitati a partecipare alle diverse feste della comunità e a rendersi utile, secondo tempi e disponibilità, in compiti specifici: aiuto nei compiti, autisti, lavori manuali, bacheche, addobbi per le feste, laboratori durante l’Estate Ragazzi… esiste un gruppo stabile di adulti che svolge molte di queste attività e si impegna ad accogliere le nuove disponibilità.

Coinvolgimento attivo dei giovani e  formazione degli animatori

L’itinerario nella fede proposto ai giovani tende sempre a coinvolgere, a responsabilizzare, a dare specifici compiti di servizio in favore della comunità e degli altri.

Soprattutto dalla terza media, l’itinerario prevede momenti organizzati di servizio guidato in oratorio, sia durante l’anno pastorale, sia d’estate. L’itinerario si avvale di momenti offerti dalla pastorale diocesana (GMG, Loreto, Lectio del Vescovo) e dalla pastorale ispettoriale salesiana: weekend Savio Club, Biennio, Triennio, Campi Base estivi, Campi Animatori, Gruppi Ricerca.

Criteri per la scelta:

  • a tutti i giovani viene offerta la possibilità di rendersi utili;
  • attraverso il dialogo personale con l’incaricato o dagli animatori dei gruppi viene gradualmente proposto un servizio specifico nella comunità con una graduale assunzione di responsabilità: aiuto animatore e animatore in estate ragazzi, aiuto catechista, catechista, aiuto allenatore, allenatore, animatore al sabato per le elementari, servizio di doposcuola per elementari o medie. Si tende a verificare la continuità della presenza all’Eucaristia domenicale, la presenza nei gruppi formativi, la disponibilità a fare un cammino spirituale con umiltà e generosità, la disponibilità a lasciarsi guidare nel lavoro pastorale ed educativo, le predisposizioni personali segno della chiamata di Dio, il grado di affidabilità constatata in concreto.